“ E tu chi sei? “
Domandò il bruco.
Non era promettente, come apertura di
dialogo.
Intimidita Alice rispose: “ Io – a
questo
punto quasi non lo so più, signore – o
meglio,
so chi ero stamattina quando mi sono
alzata,
ma da allora credo di essere stata
cambiata più di una volta “ .
Lewis
Carroll - Alice nel paese delle
meraviglie
Vi sono libri che
sin da bambini affascinano, ma di cui non si è in grado immediatamente di
coglierne i significati più profondi. Solo con il maturare dell’età e un
attenta e critica lettura, ci si rende conto di quanti nessi logici e segreti
si nascondono al loro interno.
Una sera, mentre
ero seduta sul divano, nel silenzio notturno e rileggevo il libro “Alice nel paese delle meraviglie ”
improvvisamente la mia mente venne colta da flashback delle nostre bellissime
lezioni di Giocodanza®.
Alice, una bambina
che per sfuggire alla noiosa e statica realtà del suo tempo, si rifugia nei
sogni, dove incontra personaggi buffi e bizzarri, in un mondo del tutto
surreale, il paese delle meraviglie, in cui ogni bambina sognerebbe di vivere,
mi ricordò Marinella e il suo magico mondo di Giocodanza®. Ed ecco che iniziai a
divorare il libro accostando e analizzando sempre più ogni avvenimento al
Giocodanza®.
Nel testo è
presente il tema del viaggio, nel quale si riassumono le tematiche fondamentali
del conoscere e dell’educare. Come avviene in ogni viaggio, conoscere significa
mettersi in relazione con la realtà che ci circonda. La conoscenza si configura
come un ritmo scandito da due momenti, prima la fuga verso qualcosa che non si
conosce, ma che attira la curiosità, l’attenzione e rappresenta lo spunto che
da inizio al viaggio, e dopo il ritorno alla realtà.
Giocodanza® per me, è un viaggio che desta
curiosità e voglia di scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Nel testo di Alice la curiosità viene rappresentata dall’ingresso nella tana del coniglio e nel passaggio al di là dello specchio, mentre il ritorno al mondo reale permette di mettere ordine su quanto vissuto e di arricchire chi ci sta vicino, delle nuove esperienze . In entrambe le situazioni, sia in Alice che nel Giocodanza® l’inizio del viaggio è quasi inconsapevole, spinto dell’impellente curiosità di seguire il desiderio di conoscenza, di ricerca di nuove esperienze da vivere tipiche di ogni bambino. La curiosità in Alice rappresenta la chiave che la porterà ad aprire tutte le porte, a mangiare o bere tutto ciò che trova, ad avventurarsi in strani dialoghi. Alice si trova davanti un mondo sconosciuto, che le insegnerà a vedere le cose in un ottica diversa da quella tradizionale, basata sulle regole ricevute dagli adulti, applicate senza averle mai capite, senza averne mai avuta una spiegazione.
Alice, per me
rappresenta ogni bambino che si accosta al Giocodanza®, immediatamente viene rapito
da un vortice travolgente di fantasia, immaginazione e divertimento, da come sia
possibile che da una semplice aula si
possa partire per l’avventurosa Giungla, il misterioso Castello, alla scoperta
del Far West, della Cina e dell’Argentina. Da come si viene trasformati in
piccole api, in fiori, in un ciliegina, in un nanetto, in arlecchino, in Madame
Spokky, in sirene e pirati, e persino nel vento.
Ogni bambino nel
Giocodanza® viene spinto alla conoscenza di se stesso, all’utilizzo di attrezzi
di uso quotidiano come ad esempio, semplici sacchi per l’immondizia, che si
trasformano in veli, spugne o tutto ciò che la fantasia vuole.
Tra i tanti bisogni
dei bambini c’è il bisogno di conoscenza, di meraviglia, di ascoltare storie
che aprono orizzonti che diano un significato a paure, emozioni e desideri. Le parole,
le storie, gli esercizi utilizzati nel Giocodanza® diventano cibo per nutrire la
curiosità, la fantasia, la capacità di ascoltare; sino a trasformarsi col tempo
in punti di riferimento utili ad illuminare i pensieri e le scelte. Attraverso
i personaggi, gli eventi e i luoghi che il Giocodanza® mette a disposizione, i
bambini imparano a conoscere come funziona il mondo che li circonda, a riconoscere
le emozioni e a nominarle servendosi delle parole ascoltate per dar voce ai
loro pensieri e ai loro stati d’animo.
Giocodanza® insegna
oltre al semplice esercizio di danza, il valore della capacità di convivere con
gli altri, rispettando le regole. È un viaggio di crescita fisica e psicologica
in cui il tempo e lo spazio si deformano e diventano un mezzo per liberare la
dimensione del sogno infantile che spesso viene ignorato una volta diventati
adulti.
Io ho intrapreso questo
meraviglioso immaginativa
del bambino ed è essenziale mantenere (o recuperare) queste possibilità espressive, fondamentali
per lo sviluppo della sua personalità.
viaggio, in un
periodo buio della mia vita, e non
smetterò mai di dire “ Grazie” a te Marinella ,alla piccola Lulù e a Teddy , mi
avete donato la forza di ricominciare, il coraggio per scrutarmi dentro e
ritrovare me stessa, mi avete regalato i colori con cui ho iniziato a dipingere
ogni giorno della mia vita…
Alla domanda che cos’è per te Giocodanza® rispondo, un treno ricco d’emozioni, dove le pareti colorate riempiono di gioia le giornate, dove la musica diventa colonna sonora di ogni gesto, ogni movimento mantenendo quella spensierata follia infantile definita fantasia, ove il Capotreno (Marinella) e il suo assistente (Lulù) non si dimenticano facilmente.
A dispetto del tempo
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