Marinella,
sempre supportata ed accompagnata dall’insostituibile Jo, è una persona
speciale che riesce a far vivere l’esperienza del gioco in tutta la sua magica
semplicità.
E’ una
docente sempre alla ricerca di nuove proposte, idee, conoscenze, permettendo
così al suo metodo una continua evoluzione e progressione.
Dai suoi gesti, dalle sue parole, dalla sua
immediatezza e sicurezza, traspare la grande esperienza che la rende unica, ma
soprattutto la voglia di trasmettere le sue preziose conoscenze a noi future
“maestre di giocodanza®”.
Fin da piccola
sognavo di fare la maestra. Spesso fantasticavo di diventare una maestra di
danza, così, con la fantasia, trasformavo la mia cameretta in una bellissima
sala con specchi, sbarre e iniziavo ad insegnare alle mie allieve immaginarie e
a creare coreografie che racchiudevano sempre una piccola storia.
Ho studiato
danza classica fin da piccola. Che la mia passione fosse l’insegnamento lo avevo
ben chiaro, infatti,non appena mi si presentava la possibilità, facevo da
assistente alle mie insegnanti. Ho sempre continuato a studiare, a coltivare la
mia passione per la danza e ad insegnare anche da adulta, conciliando questo
con un lavoro di export area manager. Quando mi sono dovuta allontanare dal
mondo della danza, prima a malincuore per motivi di lavoro, poi in un secondo
momento con gioia, quando ho deciso di dedicarmi ai miei due figli, ho comunque sempre continuato a collaborare
con scuole dell’Infanzia ed altre realtà legate al mondo dei bambini.
Quando poi
mia figlia ha iniziato a frequentare il suo primo corso di danza, la sua
insegnante, che per una periodo era stata anche la mia, mi ha proposto di
ritornare a dedicarmi all’insegnamento nella sua scuola. Ho ricominciato così ad
insegnare alle allieve più piccole dai 3
ai 7 anni ed è stato uno dei momenti più belli della mia vita. Ero finalmente
ritornata a fare ciò che più mi gratificava.
I corsi che
seguo da diversi anni, formati da allievi dai 3 ai 7/8 anni, sono diversi tra
loro sia per quantità numerica che per tipologia di allievi e non è semplice
creare delle lezioni adatte sia didatticamente che emotivamente per avvicinarli
al mondo della danza facendo loro amare ed apprezzare questa meravigliosa arte.
Ritengo che
il gioco sia la “ricetta” ideale ed è per questo che ho sempre cercato,
partecipando anche a diversi seminari per insegnanti, di proporre loro delle lezioni
che, oltre a fornire le nozioni base della danza classica, potessero anche
essere accattivanti, cercando modalità giocose ed un linguaggio semplice ma
“magico”. Ho sempre avuto un’empatia speciale con i più piccoli e mi riesce
semplice relazionarmi con loro. Inoltre,
essendomi in passato avvicinata al mondo del musical ed amandolo molto, ho
cercato di introdurlo in alcune lezioni.
Cercavo
però un metodo nuovo, riconosciuto ed efficace, che fosse adatto sia dal punto
di vista didattico che psicologico. In questo ultimo decennio, ho riscontrato una
crescente difficoltà (confermata e condivisa anche da diverse mie colleghe) nel
riuscire a proporre alle allieve più piccole (e alle loro mamme), una lezione
con metodi “tradizionali”.
Ecco allora
che una fatina buona mi ha parlato del giocodanza …..aveva sentito molti elogi
su questo metodo ! Mi sono informata, documentata e quando ho avuto la certezza
che finalmente si trattasse di un metodo riconosciuto a livello nazionale e
fosse il gioco la chiave di tutto, mi sono immediatamente iscritta al corso di
formazione.
E’ stata
una meravigliosa esperienza, ho conosciuto molte “bambine” simpatiche e desiderose,
come me, di giocare e di imparare, anche se a dire la verità mi trovo più a mio
agio quando gioco con le mie piccole allieve.
Oltre alla
possibilità di acquisire un nuovo metodo, ritengo di grande importanza ed
efficacia l’opportunità di avvalersi di
musiche create sapientemente ed appositamente per ogni esercizio-gioco.
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