Benvenuti nel blog del giocodanza®

GIOCODANZA® - Un percorso di crescita sano, attraverso un'attività ludica dove le componenti principali sono: creatività, immaginazione ... e tanta fantasia! Corpo, voce, musica, spazio ... diventano il mezzo per scoprire le potenzialità artistiche e creative del bambino.

A CHI SI RIVOLGE

Insegnanti di danza, danzatori, operatori dell’infanzia il cui obiettivo è approfondire e ampliare le proprie conoscenze e le proprie competenze pedagogiche e artistiche che permettono di acquisire, con una metodologia innovativa, nuovi strumenti e strategie diverse atte a rispondere ai nuovi bisogni dei bambini.

Essendo il metodo un approccio e una preparazione alla Danza, ed essendo la Danza l’arte del movimento, esso riguarda tutte le tecniche, dal classico al contemporaneo, dall’hip hop alla break dance fino alla danza sportiva.


lunedì 4 maggio 2015

Relazione giocodanza® della neo.maestra Gioanna Zambon - Brescia 2015



Marinella, sempre supportata ed accompagnata dall’insostituibile Jo, è una persona speciale che riesce a far vivere l’esperienza del gioco in tutta la sua magica semplicità.

E’ una docente sempre alla ricerca di nuove proposte, idee, conoscenze, permettendo così al suo metodo una continua evoluzione e progressione.

 Dai suoi gesti, dalle sue parole, dalla sua immediatezza e sicurezza, traspare la grande esperienza che la rende unica, ma soprattutto la voglia di trasmettere le sue preziose conoscenze a noi future “maestre di giocodanza®”. 

Fin da piccola sognavo di fare la maestra. Spesso fantasticavo di diventare una maestra di danza, così, con la fantasia, trasformavo la mia cameretta in una bellissima sala con specchi, sbarre e iniziavo ad insegnare alle mie allieve immaginarie e a creare coreografie che racchiudevano sempre una piccola storia.

Ho studiato danza classica fin da piccola. Che la mia passione fosse l’insegnamento lo avevo ben chiaro, infatti,non appena mi si presentava la possibilità, facevo da assistente alle mie insegnanti. Ho sempre continuato a studiare, a coltivare la mia passione per la danza e ad insegnare anche da adulta, conciliando questo con un lavoro di export area manager. Quando mi sono dovuta allontanare dal mondo della danza, prima a malincuore per motivi di lavoro, poi in un secondo momento con gioia, quando ho deciso di dedicarmi ai miei  due figli, ho comunque sempre continuato a collaborare con scuole dell’Infanzia ed altre realtà legate al mondo dei bambini.

 Quando poi  mia figlia ha iniziato a frequentare il suo primo corso di danza, la sua insegnante, che per una periodo era stata anche la mia, mi ha proposto di ritornare a dedicarmi all’insegnamento nella sua scuola. Ho ricominciato così ad insegnare alle allieve più  piccole dai 3 ai 7 anni ed è stato uno dei momenti più belli della mia vita. Ero finalmente ritornata a fare ciò che più mi gratificava.



I corsi che seguo da diversi anni, formati da allievi dai 3 ai 7/8 anni, sono diversi tra loro sia per quantità numerica che per tipologia di allievi e non è semplice creare delle lezioni adatte sia didatticamente che emotivamente per avvicinarli al mondo della danza facendo loro amare ed apprezzare questa meravigliosa arte.

Ritengo che il gioco sia la “ricetta” ideale ed è per questo che ho sempre cercato, partecipando anche a diversi seminari per insegnanti, di proporre loro delle lezioni che, oltre a fornire le nozioni base della danza classica, potessero anche essere accattivanti, cercando modalità giocose ed un linguaggio semplice ma “magico”. Ho sempre avuto un’empatia speciale con i più piccoli e mi riesce semplice relazionarmi con loro.  Inoltre, essendomi in passato avvicinata al mondo del musical ed amandolo molto, ho cercato di introdurlo in alcune lezioni.



Cercavo però un metodo nuovo, riconosciuto ed efficace, che fosse adatto sia dal punto di vista didattico che psicologico. In questo ultimo decennio, ho riscontrato una crescente difficoltà (confermata e condivisa anche da diverse mie colleghe) nel riuscire a proporre alle allieve più piccole (e alle loro mamme), una lezione con metodi “tradizionali”.

Ecco allora che una fatina buona mi ha parlato del giocodanza …..aveva sentito molti elogi su questo metodo ! Mi sono informata, documentata e quando ho avuto la certezza che finalmente si trattasse di un metodo riconosciuto a livello nazionale e fosse il gioco la chiave di tutto, mi sono immediatamente iscritta al corso di formazione.

E’ stata una meravigliosa esperienza, ho conosciuto molte “bambine” simpatiche e desiderose, come me, di giocare e di imparare, anche se a dire la verità mi trovo più a mio agio quando gioco con le mie piccole allieve.



Oltre alla possibilità di acquisire un nuovo metodo, ritengo di grande importanza ed efficacia l’opportunità di avvalersi di  musiche create sapientemente ed appositamente  per ogni esercizio-gioco.


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